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      S'io fossi tanto sicuro del decente stato della mia versione della Lettera ai Pisoni quanto io lo sono dell'illibata sua fede, verrebbe la richiesta copia in risposta. Ma manca ancora molto perch'io sia contento di me medesimo, ed Orazio mi grida
     
      ... carmen reprehendite, quod nonMulta dies, et multa litura cöercuit, atque
      Praesectum decies non castigavit ad unguem.
     
      Onde non posso che renderle vere e vivissime grazie delle parziali ed obbliganti sue premure, ed augurarmi di meritarle.
      La nostra signora contessa Figuerola con tutta la sua eletta adunanza le rende l'ampio dovuto contraccambio della cortese memoria ch'ella costì ne custodisce, ed io pieno di stima, di gratitudine e di rispetto riverentemente mi dico.
     
     
     
      2203
     
      A RANIERI GORINI - S. MINIATO AL TEDESCO
     
      Vienna 24 Luglio 1775.
     
      Dall'attentissima lettura da me fatta dei vari, dotti e leggiadri componimenti raccolti insieme sotto il titolo del Trionfo della Provvidenza, de' quali è piaciuto a Vostra Paternità reverendissima di farmi parte, io sono ad evidenza convinto che non è il modesto autor de' medesimi un ospite novello come egli si protesta, ma un esperto, antico e benemerito abitator di Parnaso. Ei ne ricerca con piede franco e sicuro tutti i più riposti nascondigli, ei sa rendere ubbidienti al freno della ragione tutti i trasporti della vivace e feconda sua fantasia, ei sa far servire al diletto i più rigidi dettami d'una illibata morale, sa con la varietà delle immagini e de' ritmi diversificar notabilmente il suo uniforme soggetto senza punto moltiplicarlo.


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Lettere
Parte seconda
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano
1954 pagine 1264

   





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