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      Mi auguro che V. S. illustrissima continui a pascersi deliziosamente di così erudita e seduttrice lettura, sì perché è tanto efficace ad alleggerirle gl'incomodi della vita, come perché io ne ritrarrò il vantaggio di trovarmi spesso alla sua memoria presente. Si conservi gelosamente e mi creda sempre con l'antica ossequiosa stima e tenerezza.
     
     
     
      2208
     
      A CARLO CAVALLI - CESENA
     
      Vienna 2 ottobre 1775.
     
      Le parziali umanissime espressioni con le quali V. S. illustrissima e mi consola e mi onora nell'ultima sua affettuosissima lettera mi suggeriscono che sarebbe mio non men dover che vantaggio il procurarmele prevenendola con la frequenza e la prolissità delle mie: ma la poco indulgente mia testa, memore dell'indiscreto dispotico abuso ch'io sono stato costretto a far di lei per tanti anni, seconda ora in vendetta malignamente i miei desideri, ed io sento che a buona equità non posso in conto alcuno lagnarmene. Sicché ella dee non condonarmi solo ed i miei laconismi e le mie negligenze, ma concedermi altresì un benigno compatimento per l'incomoda ed inevitabile circostanza che le cagiona.
      La ridente stagione, che ci ricompensa la tolleranza del passato orrido ed ostinatissimo inverno, seconda a meraviglia le liete e festive occupazioni fra le quali si sarà ella trovata in Cesena, ed avrà sensibilmente accresciuto il pregio del campestre suo delizioso ritiro, a cui suole ella saggiamente ricorrere per isgombrar di tratto in tratto la sua mente delle fastidiose nebbie cittadine. Io le sono gratissimo d'aver somministrata occasione alla mia fantasia poetica di figurarmelo presente e di esserne seco in qualche modo partecipe.


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Lettere
Parte seconda
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano
1954 pagine 1264

   





Cesena