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      Ho trascorso già buona parte de' due volumi de' quali mi ha V. S. illustrissima reso possessore, ma con quel disordine che sempre è compagno della frettolosa curiosità: mi rinnoverò bene il piacere di questa lettura, ma con quell'agio che esige ora da me la grave ed insidiosa età mia, che mi va insensibilmente scemando tutte le mie fisiche attività, e quelle particolarmente del leggere e dello scrivere: onde è necessità non elezione anche il laconismo di questa lettera, nella quale la supplico di figurarsi le più prolisse proteste dell'amore, della riconoscenza e della ossequiosa stima con la quale sono e sarò invariabilmente.
     
     
     
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      A ONORATO CAETANI DI SERMONETA - ROMA
     
      Vienna 15 Marzo 1779.
     
      Le splendide circostanze dell'illustre suo nome bastavano sole ad istruirmi de' miei doveri verso l'Eccellenza Vostra reverendissima; ma l'erudita e umanissima lettera ed i bei saggi poetici de' quali si è degnata onorarmi mi somministrano la misura dell'altissimo pregio in cui debbono essere da me tenuti i vari suoi colti talenti ed i tesori di cui ha saputo arricchirli la indefessa sua applicazione: e sopra ad ogni altra cosa le adorabili disposizioni della sua bell'anima, superiore alle comuni debolezze e tanto moderata nel giudicar del suo quanto profusa nell'esaltar l'altrui merito. Verità rese incontrastabili e dal parzial credito in cui mostra ella benignamente di tenere i deboli miei drammatici lavori, e dalla candida e generosa giustizia che rende alla dottrina ed abilità del celebre signor Saverio Mattei, benché si trovi con esso lui nella carriera medesima: eroismo insolito fra' concorrenti d'ogni genere o, quasi direi, straniero affatto in Parnaso.


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Lettere
Parte seconda
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano
1954 pagine 1264

   





Marzo Eccellenza Vostra Saverio Mattei Parnaso