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      Imploro dal Cielo solleciti frutti di così felice innesto per vantaggio della cara mia patria e per l'accrescimento che ne attendo da' miei affettuosi fautori. Sostenga, la prego, appresso l'eletta sua compagna i dritti d'anzianità della costante servitù mia: me ne procuri la prova del di lei gradimento in qualche occasione d'ubbidirla, e mi creda sempre pieno di vera gratitudine e d'ossequio.
     
     
     
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      A CARLO CASTONE DELLA TORRE DI REZZONICO - PARMA
     
      Vienna 7 Ottobre 1779.
     
      Il commendato architetto signor Trombara mi recò alcuni giorni sono un di lei veneratissimo foglio ed i programmi dell'edizione frugoniana: ma da indi in qua non l'ho più veduto: so che avea fretta, onde lo credo partito. È ben degna cura di cotesto generoso sovrano il pensiero di procurare i progressi della gloria letteraria all'Italia, ed è gran prova del suo avvedimento il confidarne l'esecuzione alla dottrina, a' talenti ed alla lodevole indefessa applicazione di V. S. illustrissima agli studi de' luminosi frutti della quale io (mercé la sua gentilezza) ho già diversi, sicuri ed incontrastabili pegni. Io precedo d'anzianità V. S. illustrissima nell'amicizia e nella stima del nostro perduto Frugoni, avendone conosciuto già il merito in Roma quando egli vi era ancora in abito regolare: onde gareggio almeno con esso lei nel desiderio d'illustrarne la memoria; ma le mie fisiche attività sono a tal segno scemate, ch'io sono ora un pessimo agente per me medesimo. Nulla di meno ho già consegnati i ricevuti programmi a quei pochissimi fra gl'Italiani che qui si trovano a' quali sia noto il nome del nostro autore: ma scarsissima è la raccolta che mi prometto da questo straniero terreno.


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Lettere
Parte seconda
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano
1954 pagine 1264

   





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