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      Non so quale accoglienza debba promettersi dal pubblico la moltiplicazione da loro costì parzialmente promossa dell'immagine mia: il troppo lungo abuso della pubblica indulgenza, da me fatto in persona, non mi autorizza a sperarne molta in figura: ma è ben certo intanto che aggrava considerabilmente il cumulo degli obblighi miei questa generosa cura de' benevoli promotori.
      La signora contessa di Figuerola e monsignor Perlas corrispondono ampiamente all'obbligante memoria che costì si conserva di loro, e sospirano che qualche lieto e vantaggioso avvenimento gli obblighi a rivedere sollecitamente il Danubio ed a convincersene di presenza.
      Protegga appresso al riveritissimo signor conte suo consorte la sincerità delle mie non meno affettuose che ossequiose proteste di stima e di gratitudine: e dica a sé medesima a nome mio, con quella incantatrice energia che possiede, tutto quello di più espressivo che si può accordar col sommo rispetto con cui sono e sarò sempre.
     
     
     
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      AD ANTONIO GREPPI - MILANO
     
      Vienna 12 Febbraio 1780.
     
      Sa V. S. illustrissima così realmente rendermi sempre profittevole la sua conservazione, che dovrebbe spogliarmi affatto del mio amor proprio chi volesse rivocare in dubbio la sincerità di quei voti co' quali fervidamente la imploro: onde, senza tormentar più inutilmente e la pazienza sua e la fallita eloquenza mia, basta che io le annunzi il felice arrivo dell'annua deliziosa giorgina, che mi ricorda tutti i miei debiti col generoso donatore ed accresce il mio desiderio di convincerlo una volta con la mia ubbidienza della gratitudine, dell'affetto e dell'ossequiosa stima con cui sono.


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Lettere
Parte seconda
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano
1954 pagine 1264

   





Figuerola Perlas Danubio Febbraio