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      Ma questa nenia è troppo lunga e noiosa. Addio, caro gemello: conserviamoci a tempi più felici, e non cessate intanto di riamarmi e di credermi il vostro fedelissimo.
     
      P. S. Non vi dimenticate, vi prego, di ricordare il mio vero rispetto a tutte le distinte persone che costì di me si ricordano, e a voi medesimo la mia tenera gratitudine per il prezioso dono mandatomi.
     
     
     
      2491
     
      A GIOVANNI FERDINANDO DI HARDEGG - VIENNA
     
      Di casa Febbraio (o Marzo) 1780.
     
      A dispetto di tutti gli elementi congiurati contro i poveri stracchini, mi dicono gl'intendenti che dopo un breve riposo saranno così perfettissimi come i loro predecessori. Supplico Vostra Eccellenza, quando ne avrà la discreta occasione, di non lasciare ignorare all'Altezza Reale del benignissimo donatore quanto io mi sento onorato da un così chiaro pegno della sua generosa e costante protezione: e si figuri intanto l'ossequiosa gratitudine che ne professa a Vostra Eccellenza, per il di cui riverito mezzo pervengono questi invidiabili vantaggi al di lei antico e rispettosissimo servitore.
     
     
     
      2492
     
      A SAVERIO MATTEI - NAPOLI
     
      Vienna 20 Marzo 1780.
     
      La vostra lettera del 22 febbraio, prima d'essere da me aperta, mi ha coi suoi esterni funesti contrasegni pur troppo prontamente informato della vostra perdita e della vostra afflizione: e me ne ha comunicata tutta quella parte che non era evitabile dalla sincera nostra amicizia. La ferita è della specie di quelle che non si rimarginano trattandole: onde seguitando il prudente vostro esempio, vi compiango col più tenero sentimento dell'animo, e passo ad oggetti più sereni.


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Lettere
Parte seconda
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano
1954 pagine 1264

   





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