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      L'armoniosa vivace e nobile facilità del suo stile, che mette d'accordo a maraviglia con gli allettamenti del Parnaso l'ordinata e rigida esattezza della cattedra, ed il vasto tesoro di pellegrine cognizioni delle quali in età così florida ha già saputo fornirsi, debbono esigere a buona equità l'ammirazione del pubblico; ma quel sapere oraziano, cioè il buon giudizio, che così spesso si desidera nei più venerati scrittori, e che costantemente regna ne' di lei raziocinii, mi scuopre tutto il vigore del suo ingegno, ed in quel che già dona tutto quel che promette. Me ne congratulo seco, con la repubblica letteraria, e molto più con me stesso, scorgendo di qual pregio sia l'acquisto della parzialità d'un suo pari.
      Sarei più diffuso, anzi la pregherei di soffrirmi in un regolato commercio di lettere, se l'età che mi va defraudando le fisiche facoltà, e particolarmente dello scrivere, non si opponesse al mio desiderio; ma sia certa intanto ch'io sinceramente l'ammiro e che non cesserò mai di essere con la più ossequiosa gratitudine.
     
     
     
      2502
     
      A GIOVANNI GABRIELLO MACCAFANI - ROMA
     
      Vienna 1 Maggio 1780.
     
      Benché il mestiere dello scrivere sia già da diversi anni divenuto per me difficile e laborioso, e che di giorno in giorno per legge di natura mi divenga più grave, la mia gratitudine non mi permette di lasciar senza risposta il bellissimo che V. S. illustrissima ha scritto per onorarmi veramente poetico sonetto, testimonio della eccessiva sua parzialità a mio riguardo e del favor ch'ella gode del padre Apollo e delle canore sorelle.


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Lettere
Parte seconda
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano
1954 pagine 1264

   





Parnaso Apollo