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      La signora Martines si compiace assai della vostra memoria, e con tutta la sua famiglia con ampia usura ve ne rende il dovuto contraccambio. Il nostro don Domenico farà lo stesso quando sarà da me informato della vostra obbligante attenzione; e voi, sicuro dell'amor mio e della mia ossequiosa stima, continuate a credermi.
     
     
     
      2511
     
      A MARIA MADDALENA VARANO DI CAMERINO ZANARDI - FERRARA
     
      Vienna 17 Luglio 1780.
     
      Chi mai potrebbe crederlo? Fra le tante perfezioni che concorrono nell'Eccellenza Vostra si trova pure alcuna cosa non affatto degna d'approvazione. Ella sa ch'io fo numero fra' poeti: non ignora che la vanità è il nostro vizio dominante, ed in vece di procurar caritatevolmente, come mia dichiarata fautrice, di liberarmene, la promove, la fomenta e l'incoraggisce a tal segno con le sue delicate attenzioni e le sue espressioni umanissime, ch'io incomincio ad allucinarmi ed a credermi quasi giustificato nel mio difetto, anzi non ne ambisco la correzione. Ma per non essere affatto usurpatore di grazie così distinte, addosserò all'invariabile ossequio mio ed all'eterna mia gratitudine tutto il peso di supplire alla scarsezza de' meriti miei, ed implorerò sempre la continuazione del patrocinio appresso di lei dell'adorabile mio signor don Rodolfo, che tanto a favor mio l'ha sedotta. A lui non meno che al veneratissimo signor don Alfonso renda, la prego, per me le dovute grazie per la loro generosa memoria. Permetta ch'io le baci umilmente le mani a nome della sua adoratrice signora Marianna Martines, e creda ch'io sono veracemente, senza ornamenti poetici o cortigiani, con la più vera stima e col più giusto rispetto.


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Lettere
Parte seconda
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano
1954 pagine 1264

   





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