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      Questa pia sacra funzione si fa qui a profitto delle povere vedove de' musici, formandosi dal denaro che se ne ritrae un fondo da darne pensioni alle medesime quando perdono i loro mariti.
      Oh quanto mi resterebbe da dire! Ma come si fa quando non si può? Si prega il caro gemello di far le mie parti (con le dovute proporzioni) con le molte persone che costì mi onorano della loro memoria. Si abbraccia con tutto il cuore l'adorabile Carlucciello, e si conferma la fraterna tenerezza del suo immutabile gemello.
     
      LETTERE SENZA DATA
     
     
     
      2609
     
      A UN AMICO - ROMA
     
      Il nostro monsignor nunzio N., occupato ne' primi vesperi e nelle sagre funzioni di questo giorno, all'occasione che sono stato da lui mi ha comunicata la lettera che voi gli avete scritta, e mi ha commesso di ringraziarvi in suo particolar nome. Io prendo altrettanto volentieri a fare questa parte, quanto che mi è noto il buon animo di questo sì degno prelato verso di voi ed il piacere che ha avuto, in preferenza di molti altri, di prescegliervi per suo segretario. E poiché desidero che abbiate a riuscirvi con soddisfazione del medesimo e con vantaggio vostro proprio, mi fo lecito di avvertirvi confidentemente di alcune piccole cose che su i principii vi daranno lume per intraprendere con coraggio la segreterìa di un ministro, la quale non è certamente come quella di un privato.
      Procurate di sfuggire sempre di fare delle prefazioni e delle teste alle lettere, e specialmente a quelle di negozio; ma con una giusta franchezza entrate a dirittura negli affari per dare a conoscere, anche nelle prime righe, che possedete a fondo l'affare medesimo, tagliando fuori tutto ciò che può essere superfluo ed episodico.


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Lettere
Parte seconda
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano
1954 pagine 1264

   





Carlucciello