Pagina (1235/1264)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Egli, ora tutto consagrato alle supreme cure del ministero, tanto già di nome e di onore acquista, che facile è presagirne non lontani i più luminosi progressi. Genio più elevato e più fatto per le cose grandi non è forse ancor nato. Parmi di vedere riserbate alle sicure vedute di sì valoroso ministro un nuovo ordine di cose felici, e veder parmi per esse stabilita la tranquillità d'Europa e portata al più alto segno la gloria del più gran re della terra. Duolmi tuttavia che troppo presto l'abbia perduto il dotto Parnaso nel quale io debbo vivere e morire.
     
     
     
      2620
     
      A UNA ECCELLENZA
     
      Frain...
     
      Persuaso della bontà con la quale Vostra Eccellenza prende parte in tutte le azioni gloriose de' suoi subalterni, non posso tralasciare di informarla d'una mia (sia detto senza alcun senso di vanagloria) che avrebbe per verità meritato un teatro più illustre che queste montagne della Moravia. Crederà ella che debba essere qualche opera di penna, istrumento da me fin'ora unicamente trattato; no (e questo è il mirabile), l'impresa è d'armi, e d'armi da fuoco, con le quali è caduto per le mie mani un terribilissimo cinghiale, spavento di queste selve. È molto naturale che Vostra Eccellenza se ne stupisca, essendone rimasto stupefatto io medesimo e forse il cinghiale ancora. Come l'invidia è stata sempre seguace del merito, non ha mancato chi abbia procurato di scemarmi malignamente la gloria di sì bel colpo, ma io me ne rido. È vero che io tirai ad un cervo, e fu colpito un cinghiale. Ma questo che importa?


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Lettere
Parte seconda
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano
1954 pagine 1264

   





Europa Parnaso Vostra Eccellenza Moravia Vostra Eccellenza