E se mai cedendo la mia lunga esperienza agli angusti limiti del mio talento, non mi sarà riuscito di provare abbastanza che dissentono per la diversità de' difetti, ma si accordano nell'unità del buono tutti i secoli e tutte le nazioni, sarà per me soprabbondante pregio dell'opera la sospirata occasione ch'io mi procuro di pubblicarmi con la più riverente sommissione di Vostra Altezza Reale ed Elettorale.
     
     
     
      2644
     
      CRISTOFORO WAGENSEIL A UN'ARCIDUCHESSA D'AUSTRIA
     
      [1755]
     
      Serenissima. - Se mai ne' presenti divertimenti da cimbalo, che pieno di sommissione e di riverenza rispettosamente le consacro, qualche cosa di comendabile per avventura si ritrovasse, l'attribuisca l'Altezza Vostra Reale unicamente a se stessa. Il solo desiderio di renderle meno spinose le strade dell'armonia, per le quali ella, con istupore de' suoi condottieri medesimi, così felicemente s'inoltra, ha in me sostenute le veci dell'abilità e del talento. Conceda dunque ad essi la Reale Altezza Vostra il sublime suo patrocinio come a cose di sua ragione: e faccia valere un così illustre titolo anche a vantaggio dell'umilissimo autore, a cui per natura, per debito e per elezione più giustamente appartiene. - Di Vostra Altezza Serenissima l'umilissimo ossequiosissimo attual servitore.
     
     
      2645
     
      N. N. A N. N.
     
      Vienna Ottobre 1756.
     
      Presenta una perfetta idea dell'innata gentilezza di Vostra Eccellenza l'obbligante suo foglio recatomi da cotesto signor conte della Puebla. Mi ha ella con esso prevenuta nell'esercizio, ma non già nel desiderio, d'una corrispondenza, ch'io ambirei di meritare anche ad altro titolo che a quella di parentela.