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      Et era nondimeno cosí piacevole con tutti, cosí umile, ch'ancora non ho udito alcuno che dicesse aver da lui, mentre non è stato in carichi publici, ricevuto un'aspra parola o veduto un gesto con che mostrasse rigore con gl'altri, come che con seco medesimo fosse tanto severo.
      Sacrato sacerdote, che fu nell'età di 22 anni, parve crescer il rigore della sua ritiratezza et intendere l'azzioni di pietà e delle meditazioni. Sin a questa età, e molto anco dopo, non aveva saggiato vino, eccetto nella celebrazione. Il suo vitto era cosí parco, che la maggiore parte non si cibava che di pane e frutti. Di carne n'ha avuto pochissimo uso sino sopra 55 anni, e diceva astenersene o gustarne poca, perché la sua complessione non tollerava che se n'aggravasse, perché lo travagliava con dolori gravissimi di capo.
     
     
      [A Milano]
     
      Passò in questa età a Milano, e s'abbaté nel tempo che 'l cardinale Borromeo, oggi san Carlo, era nel fervor della riforma di quella chiesa, et in particolare con rigoroso zelo ridusse i confessori a cosí stretto numero, o perché in loro trovasse grand'ignoranza, o perché sapesse gravi abusi introdotti nell'amministrazione della penitenza, che v'erano delle chiese, in quali non ne rimase alcuno. Aveva trovato mezzi quel pastore di sapere le condizioni, vita e qualità anco de' claustrali, come si vidde che tanti ne partirono senza aspettar giudizio. Si può congietturare quali relazioni tenesse de 'l padre Paolo, perché lo fece chiamare e, contro ogni sua inclinazione, volse ch'ascoltasse le confessioni, valendosi di lui non solo nella chiesa del suo ordine, ma in altre ancora, secondo che faceva di mestiero, e gli prese molto affetto, onde lo vedeva molto volentieri.


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Vita del padre Paolo
di Fulgenzio Micanzio
pagine 190

   





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