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      È ben certo ch'al discorso del padre restò cosí attonito e confuso, che confessò non aver mai creduto ch'un uomo potesse saper tanto in quella professione; e dopo volse divenire suo intrinseco amico e conferir con esso tutte le sue invenzioni e quanto nelle matematiche ha consecrato all'immortalità. Et il buon Perrot gli prese un'affezzione ch'ha continuata sino che passò a miglior vita, la quale volse testificargli anco all'ultima infermità, lasciandogli il suo brocchetto d'argento col quale si faceva dare l'acqua alle mani.
     
     
      [Turbolenze e contese nell'ordine dei servi]
     
      Ma era tempo ch'al tocco della pietra fosse provato oro fino. Piacque a Dio, che guida i suoi per strade laboriose, che fosse cavato dal porto di quiete al pelago tempestuoso di nuove turbulenze. Il che avvenne in questa maniera.
      Il favore del cardinale Santa Severina, protettore dell'ordine de' servi, ad instanza del cardinal de' Medici, che fu poi Leon XI, e di Ferdinando, granduca di Toscana, aveva portato al generalato un maestro Lelio Baglioni fiorentino, uomo veramente di gran vivacità, ardito, dotto et anco di vita incolpata, e nel portarlo a quella dignità gl'aperse anco la sua intenzione, e lo ricercò di cooperare con lui che, finito il suo corso, se gli facesse successore maestro Gabriele di Venezia. Il generale, che secondo l'ordinario di tutti che conseguiscono tal dignità, hanno due fini, di perseverare nel carico il piú che ponno e, quando sono necessitati di porlo, farsi un successore a suo gusto, ricevé nel profondo questa dichiarazione del cardinale e nel suo secreto fu risoluto d'attraversarla in tutte le maniere.


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Vita del padre Paolo
di Fulgenzio Micanzio
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