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      E chi non vuol errare sul credito altrui, ch'in tali propositi sovente inganna, gl'è necessario di punto in punto vedere gl'auttori in fonte; cosa di piú fatica che d'ingegno. Per questi fini rivolse l'animo sopra di fra Fulgenzio bresciano, al quale per molti anni aveva fatto il favore d'una stretta familiarità, d'introdurlo ad ordinatamente studiare et insegnato non già con ordinarie lezzioni, che stimava un modo piú pomposo che di frutto, ma alla socratica et obstetricaria, imponendogli di leggere i tali libri o la tale materia, e poi, sopra quella discorrendo, investigare la verità, mostrare gl'errori e ben fondare l'intelletto. Modo veramente tanto singolare et eccellente per incaminarsi al sapere, quanto disusato per non servir alla pompa et ostentazione. Tollererà il lettore questo poco di digressione in questo luogo, che serve a levare un'obiezzione fatta alla bontà del padre, non solo da' frati, ma anco da' piú grandi et intimi amici, ch'egli, essendo cosí raro in tutte le discipline, fosse cosí parco nel comunicarle ad altri. E sono passati molti sin al tassarlo di natura invida et ambiziosa, che non godesse in vedere ch'altri sapesse et occultasse i suoi ricchi talenti del sapere. Ma veramente la cosa non sta cosí, anzi ha avuto la piú amorevole e benigna anima in questo particolare, che forse si possa ritrovare; perché comunicava con prontezza inestimabile tutto quello che l'opportunità chiedeva, con una prudenza cosí ammiranda, non tutto a tutti, ma a ciascuno secondo la loro capacità o professione, e nel modo sopradetto.


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Vita del padre Paolo
di Fulgenzio Micanzio
pagine 190

   





Fulgenzio