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      Ma si può opponer a questi colpi un impenetrabile scudo, che se fu uomo mai che totalmente avesse domato quest'affetto dell'appetito di gloria, fu questo di chi parliamo.
      Primieramente la prova certa che nissun avanzamento di fortuna, o credito appresso gl'uomini gl'aveva fatta fare alcuna mutazione nell'animo, per quanto dagl'effetti esterni si può argomentare, stando egli nel suo tenor di vita, ch'a ponto soleva sempre aver in bocca: "Si spiritus dominantis super te ascenderit, locum tuum ne deseras", e burlando diceva che chi camina su le zanche o sede in alto, non minuisce fatica, ma sta piú in pericolo. Di poi, la constante deliberazione di non scriver mai, né publicar cosa alccuna in alcuna sorte di professione, essendo in tutte cose eminente e si può dire prodigiosamente perfetto, mostra se fosse lontano da questo desiderio; e se potesse con gloria farlo, quelle poche cose che la necessità gl'ha cavato dalle mani, lo attestano. Di poi, di varie invenzioni d'istromenti ha fuggito anco il lasciar sapere ch'esso ne fosse auttore; che le due maniere di pulsilogio sono sue; l'istromento per conoscer il variar del caldo e freddo; dell'occhiale, detto in Italia del Galileo, trovato in Olanda, fu da lui penetrato l'artifizio, quando, presentatone uno alla serenissima signoria con manda di milla zecchini, fu al padre dato carico di far le prove a che potesse servire e dirne il suo giudizio; e perché non gl'era lecito aprirlo e vedere, imaginò ciò che esser potesse, e lo conferì col signor Galileo, che trovò il padre aver dato nel segno; e tanti altri.


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Vita del padre Paolo
di Fulgenzio Micanzio
pagine 190

   





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