Pagina (152/190)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      Ma se mai fu cosa falsa e calonniosa, questa è tale. E se bene il padre poco curava la diffamazione de' sudetti, però per quello che toccava il manifestare i suoi sensi circa le provisioni da farsi incessantemente con i senatori sudetti consigliava et in voce a tutte le occorrenze con veemenza e zelo inestimabile, et in scritto in innumerabili consegli ha sempre insegnato et inculcato che non solo per la verità e per la conscienza, ma anco per necessità e ragione di buon governo debbe ogni fedele, ma piú di tutti il prencipe, invigilare al mantenimento e conservazione della religione. Che per questo Dio ha costituito i prencipi suoi luogotenenti ne' Stati, ne' quali la santa Chiesa si trova, e loro conferito questa grandezza, di creargli protettori, diffensori, conservatori e nutrici della santa Chiesa, come le Sante Scritture ne parlano; al qual carico, il piú onorevole d'essi, mai sodisfaranno, se non con una continua e vigilante cura alle cose della religione. Che Dio, per sua singolar grazia, ci ha posti in questa Chiesa cattolica, apostolica, romana, santa e buona. Però doversi ciò riconoscere per divino favore e rendergliene continuati ringraziamenti. Niun infortunio piú grave poterci dall'ira divina esser rilasciato che il dipartirsene. E se vi sono degl'abusi, non esser ciò colpa della religione, in sé vera e santa, ma di chi l'abusa. E quando ciò sia anco vero, né si possi negare non perciò doversi alcun lasciar crollare nella sua buona credenza, né il prencipe lasciar pur parlare di mutazione o alterazione.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Vita del padre Paolo
di Fulgenzio Micanzio
pagine 190

   





Dio Stati Chiesa Chiesa Sante Scritture Dio Chiesa