Pagina (180/190)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Il sabbato ultimo della sua vita fu il solo che restò in letto, in somma languidezza di corpo, ma piena fortezza d'animo. Del che portarò un documento dimostrativo. Quella mattina il serenissimo prencipe con l'eccellentissimo colleggio mandò a chiamar il padre maestro Fulgenzio, il quale, interrogato dello stato del padre et avendo risposto che lo stimava nell'estremo e senza speranza di vita, l'eccellentissimo signor Ottavian Bon, savio di settimana, ricercò come nella mente fosse consistente, et avendogli risposto ch'in quella languidezza di forza, Sua Serenità e Sue Eccellenze Illustrissime sapessero che nel giudizio e nella memoria era quell'istesso maestro Paolo, che per 17 anni avevano veduto a servire Sua Serenità e consultare nelle piú ardue difficoltà, gli fu imposto di fargli tre dimande intorno un publico importantissimo negozio; il che fu esseguito la sera alle 22 ore, avendo il padre fatto scrivere le sue risposte a ponto per ponto dal suo scrittore, e sigillate furono mandate, e lette quella sera nell'eccellentissimo senato, il quale avendo determinato in quella materia precisamente conforme a quello ch'aveva il padre consultato, sarà quel sacro consesso, specchio della pietà cristiana e politica prudenza, un testimonio di ducento amplissimi padri contro la sfacciata et impudente bugia, uscita di casa d'un ecclesiastico, che 'l padre tanto inanzi la sua morte avesse perso il sentimento e la favella. E da questa calonnia cotanto maligna e vergognosa il mondo prenderà saggio d'altre ancora.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Vita del padre Paolo
di Fulgenzio Micanzio
pagine 190

   





Fulgenzio Ottavian Bon Sua Serenità Sue Eccellenze Illustrissime Paolo Sua Serenità