Pagina (139/161)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      La massa enorme e sempre crescente di sentimenti poco illuminati e diretti dalle vedute brevi che tolgono alle genti le cure della propria vita e le dispensano dalle conseguenze fastidiose dei propri atti, distruggono le vere fondamenta delle tre abitudini che consistono nel rispettarsi, nel contare sopra di sč, nell'avere impero sopra di sč, condizioni integranti alla prosperitā dell'individuo ed alla virtų sociale. L'azione diretta delle donne e la loro influenza aumentano smisuratamente questo sciupio delle risorse e della benevolenza che producano cosė il male in luogo del bene. Io non voglio accusare le donne, che dirigono istituti di beneficenza, di essere particolarmente soggette a questo errore. Accade talora che le donne portando nell'amministrazione delle caritā pubbliche, questa osservazione dei fatti presenti e sopra tutto dello spirito e dei sentimenti di quelli coi quali sono in rapporto immediato, osservazione nella quale le donne sono d'ordinario superiori agli uomini, riconoscono nel modo pių lucido, l'azione demoralizzatrice della limosina e del soccorso, e potrebbero insegnarla a parecchi economisti dell'altro sesso. Ma le donne che si limitano a dare dei soccorsi e non si mettono faccia a faccia cogli effetti che producono come potrebbero desse prevederli? Una donna nota nella sorte attuale delle donne, e che se ne contenta come potrebb'ella apprezzare il bene dell'indipendenza? Ella non č indipendente e non ha imparato ad esserlo; il suo destino č di ricevere tutto dagli altri, perchč dunque quel che č buono per lei, non lo sarebbe pei poveri?


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

La servitų delle donne
di John Stuart Mill
Carabba Editore Lanciano
1932 pagine 161