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      Perché uno che veramente ami e perciò dà il cuore e l’anima e se stesso, molto più facilmente darà la robba e ciò che ha, che non è se stesso. Essendo dunque avaro di quello non che ha in sé e che non è se medesmo, che pensate voi che sarà di sé e del suo cuore e della sua fede? Il che è la più cara gioia ed il più prezioso tesoro che l’amante possa donar all’amata e che ella possa donar e ricever dall’amante scambievolmente; e perciò si dice che ’l vero amore fa la persona liberale e magnanima, generosa ed ardita; la onde essendo i vecchi di natura la più parte contraria sì per l’età, come per le molti indisposizioni che vi concorrono, lascieremogli da parte, essendo loro più a proposito il buon vino, che le belle amorose ed essi più atti a dar consiglio, che a metter in opera».
      «Allora - disse Verginia - quali intendete voi, che si debbano chiamar vecchi? E in fin quanti anni, se fussero veri amanti, meriterebbono d’esser amati?».
      «In fin quaranta cinque anni ed ancor fino li cinquanta - rispose Cornelia - può amarsi un uomo di buona e leal qualità ma andatelo a trovar voi. Che né fanciullo, né giovene, né vecchio si trova alcun che ami di vero cuore».
      «Ditemi di grazia - replicò Verginia - quelli che si hanno affaticato con tanto studio, speso tanto tempo e scritto tante opere in nostra laude, che son tanti e tanti, non volete voi credere almanco, ch’abbino essi amato di cuore il nostro sesso così in generale, come in particolare?».
      «Io credo - rispose Cornelia - come de gli altri, che alcun non sia, che l’abbia fatto per molto amore, ma la più parte, credetemi, si ha messo a tale impresa più per suo utile ed onor proprio che per il nostro; perché conoscendosi essi aver pochi meriti per inalzar ed illustrar il lor nome s’hanno servito dell’opera nostra, vestendo la lor fama delle nostre lodi e perfezioni; imitando in ciò colui, che desiderando trovarsi a qualche solennità e non avendo amicizia col Signore, né abito degno da comparervi, si serve di panni e favor di qualche suo amico ed in compagnia di esso si introduce a mirare la festa.


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Il merito delle donne
di Moderata Fonte
pagine 220

   





Verginia Cornelia Verginia Cornelia