Pagina (96/220)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      ».
      «Dal vento - rispose Corinna - il qual dovendo vagar per aria suo proprio luogo, viene a cacciarsi sotterra non so come; e non trovando poi sì presto l’uscita, poiché naturalmente non può star chiuso, pone ogni suo sforzo per uscirvi e con questa forza viene a scuoter e crollar così forte la terra».
      «Egli è pur la bella cosa - disse Elena - il saper questi secreti di natura. In aria poi e nell’acque, come si causano queste discordie? Dite a questo proposito di grazia».
      «Dal moto vario di pianeti - rispose Corinna - ed in particolare dal sole e dalla luna seguono tali mutazioni».
      «O seguite un poco - disse Lucrezia - il ragionamento che incominciaste circa questi pianeti e la regione dell’aria e poi non avete finito».
      «Il sole veramente - disse Leonora - ha una gran forza in questo nostro globo inferiore».
      «Non accade che vi conti altro intorno a pianeti ma quanto al sole - aggiunse Corinna - pianeta velocissimo oltra la sua disposizion, secondo gli astrologhi, entrando di mese in mese per ogni segno del Zodiaco, ci apporta or caldo, or freddo, or giorni lunghi, or brevi secondo che più si avicina, o si allontana dal nostro emisfero e con gli equinozi, la temperie del tempo e la mediocrità dei giorni. Egli riforma l’anno, tempra il tempo, rinova il mondo, riveste la terra, porge virtù alle erbe, alle pietre e move l’instinto naturale de gli animali alla necessaria generazione, finisce il suo corso giornale in vintiquattro ore e l’annuale in dodici mesi».
      «La luna - disse allora Cornelia - per esser, come ho udito dire, corpo che riceve il lume dal sole, potrebbesi perciò attribuire ogni sua virtù alla propria virtù del sole?


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Il merito delle donne
di Moderata Fonte
pagine 220

   





Corinna Elena Corinna Lucrezia Leonora Corinna Zodiaco Cornelia