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      «Deh simplicetta - ritolse Leonora - non ha vinticinque e più cuori quel tal uomo, che parlando con una donna, e fingendosene inamorato, le dice averle dato il suo cuore in pegno e indi a poco se gli vien caso di ragionar con un’altra, le giurerà similmente che ella gli tien il cuore e se con venticinque e più venirà a parlamento, con tutte farà il medesmo. Bisogna pur che costui o s’abbia venticinque e più cuori da darne a tutte uno per una, o che avendone un solo si menta e dichi a tutte la bugia e non abbia dato quel solo a nissuna di esse. Or torniamo al nostro proposito».
      «Dico ben io - disse allora Cornelia - che questi uomini si cavano sempre dal dritto camino».
      «Ma - rispose Corinna a Verginia - dico che può esser, che fra tanta mostruosità di natura, si trovino tali uccelli, come voi dite, poiché vi sono cose maravigliose da considerare».
      «Mi piacciono pur - disse Verginia - quelli uccellini che cantano così nelle gabbie, come cardelli, faganelli, montani e simili, ma sopra tutti quei luscignuoli sono molto soavi da udire e quei merli, che parlano mi par una gran maraviglia».
      «E io mi piglio pur gran solazzo - disse Leonora - quando mi trovo in villa alla caccia di questi uccellini, ma m’incresce alquanto quel levar su di letto all’alba».
      «Oh - disse Elena - vi ricorda Verginia, quando andavamo insieme con vostro zio uccellando a passerini in quel certo casone di canne, che era in buona posta a mezo il prato, dove stavamo tacite, aspettando le schiere de passanti uccelli, i quali allettati da i richiami, che nelle gabbie rinchiuse su ’l verde suolo a gara cantavano e da quelli che levati dimostravano volar tirati dalla picciol fune e dalla bella vista del verde frascato, che d’ampie reti era tutto attorniato da i lati, a piombo vedevamo calarsi e dar tutti insieme su i rami ed ecco il servo, che sedendo acconcio su l’aviso si stava, tirando a sé con forza ed impeto la fune attaccata alle reti e perciò roversciandoli una sopra l’altra vi chiudeva e ’l frascato e gli uccellini tutti insieme ed ivi noi presto saltando fuori a gara correvamo ad ucciderli, né si scopriva il frascato, né si svolgevano le reti, se prima ad uno ad uno non rimanevano tutti o presi o morti.


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Il merito delle donne
di Moderata Fonte
pagine 220

   





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