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      ».
      «Egli è ’l vero - ritolse Corinna - che l’aria è più ampia dell’altre parti, ma non vi concedo che per ciò gli uccelli siano in maggior quantità de gli altri animali; percioché gli uccelli non fanno i lor nidi per aria se ben volano, ma gli hanno in terra o su gli arbori, la qual terra per esser la più angusta parte, ed insieme occupata ed abitata da gli uomini e da quadrupedi, breve spazio o poco comodità riman a gli uccelli per moltiplicare, come fanno i pesci, de quali se ben in qualche parte vicino a terra vien fatto preda, non è però che non sia infinita la sua quantità ne i mari e fiumi grossi dove vanno se non rare volte le navi per transito. Oltra di ciò si prova la sua quantità dalla gran copia d’uova, che si trova nel pesce secondo la sua stagione».
      «Credete voi - disse Leonora - che nel mare vi si generano pesci minuti?».
      «Io penso de sì - rispose Corinna - ma non invecchiano per rispetto de grandi, perché ben sapete il proverbio che ’l pesce grande mangia il piccolo».
      «Parmi - disse Elena - una gran maraviglia di quelle balene che son così grandi, come si dice, che paiono scogli sopra i quali scendendo i marinari si son molto volte trovati in pericolo di annegarsi».
      «Molto maggior - soggiunse Corinna - mi par quella di un certo pesce detto remora il qual benché picciolo, ma di eccessiva forza, dicono che si attacca al fondo delle navi e le ferma e le pone in estremo pericolo di affondarsi, anzi che molte volte le affonda senza che si possano in alcun modo difendere e riparare».


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Il merito delle donne
di Moderata Fonte
pagine 220

   





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