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      Ora chi potrà sperare di ricondurre colla divinazione queste profonde antitesi all'unità originaria, la quale le abbracciava entrambe, le preparava e le generava? Sarebbe stolta presunzione il voler sollevare questo velo; solo dietro pochi indizi si può tentare di abbozzare i primordi della nazionalità italica e la loro connessione con un'epoca più remota, ma non già per prestar parole alle intuizioni del benigno lettore, ma solo per dare ai suoi pensieri una direzione.
      9 La famiglia e lo stato. Tutto quello che si può chiamare l'elemento patriarcale dello stato si appoggia tanto in Grecia quanto in Italia sulle stesse fondamenta.
      Prima di ogni altra cosa è necessario parlare della morale e rispettabile forma della vita sociale8, che impone all'uomo la monogamia, che punisce severamente l'adulterio della donna, ma nell'alta posizione della madre nella vita domestica riconosce la parità dei due sessi e la santità dei connubi. La dura prevalenza della potestà maritale e più ancora della patria potestà senza alcun riguardo personale è affatto estranea ai Greci e tutta propria degli Italici. La subordinazione morale prese forma e sostanza d'una legale servitù, soltanto in Italia. Nello stesso modo il principio che metteva il servo fuori legge, principio che sta a base della schiavitù, fu dai Romani mantenuto con un'inesorabile severità e applicato in tutte le sue conseguenze; mentre presso i Greci si introdussero di buon'ora effettive mitigazioni di diritto, come quella di riconoscere il matrimonio degli schiavi per un fatto legale.


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Storia di Roma
1. Dalla preistoria alla cacciata dei re da Roma
di Theodor Mommsen
Stampa Aequa Roma
1938 pagine 327

   





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