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      È naturale che quando le tribù, mutate in colonie cittadine, cinsero le loro città con mura di pietre, anche quelle comunità, che continuavano ad abitare in borghi sparsi nella campagna, sostituissero mura di pietre ai terrapieni e alle palafitte dei loro antichi asili fortificati, e quando poi in processo di tempo, assicurata la tranquillità interna, questi asili più non furono necessari, venissero abbandonati non tardando a diventare un enigma per le future generazioni.
      5 Luoghi antichissimi. Quei distretti dunque, che avevano il loro centro in una rocca e che in sè comprendevano un certo numero di consorzi gentilizi, costituiscono le originarie unità politiche e il punto di partenza della storia italica. Ma dove e in quale estensione tali distretti si formassero nel Lazio non si potrà mai stabilire con certezza, e storicamente non è cosa che importi sapere. L'isolato sistema dei monti Albani, che assicurava ai coloni l'aria più salubre, le più fresche sorgenti e la più sicura posizione, questa rocca naturale del Lazio, fu senza dubbio occupata per prima, dai primi arrivati. Qui appunto si trova nell'angusto altipiano, al di sopra di Palazzolo, tra il lago d'Albano (lago di Castello) e il monte Cavo, distesa su una lunga linea la città d'Alba, che passava generalmente per la sede originaria della tribù latina, e per madre di Roma e di tutti gli antichi comuni latini; qui sui pendii troviamo le antichissime località latine, Lanuvio, Ariccia e Tuscolo. Qui si trovano ancora quelle antiche costruzioni, che sogliono indicare i primordi della civiltà e pare vogliano testimoniare ai posteri, che davvero, quando Pallade Atena appare, essa è già adulta ed armata: così è il taglio della rupe al di sotto d'Alba verso Palazzolo, che rende il luogo inaccessibile a settentrione, come per natura lo è dagli altri versanti del monte Cavo verso mezzodì e lascia liberi per le comunicazioni soltanto gli angusti passi di facile difesa a oriente e ad occidente; così è più meravigliosa ancora la grande galleria dell'altezza d'un uomo, scavata per più di seimila piedi entro il massiccio d'una parete di lava; per la quale galleria si scaricò sino al livello presente il lago formatosi nell'antico cratere del monte Albano, guadagnando così sul monte uno spazio ragguardevole all'agricoltura.


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Storia di Roma
1. Dalla preistoria alla cacciata dei re da Roma
di Theodor Mommsen
Stampa Aequa Roma
1938 pagine 327

   





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