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      Essa deve piuttosto la sua origine o alla saggezza di uno dei re romani o all'insistenza dei cittadini per ottenere la liberazione dall'onere esclusivo del servizio militare e per obbligare anche i non cittadini alle fatiche della guerra. Giusta la riforma serviana, l'obbligo della milizia e il dovere annessovi di fornire allo stato il tributo (tributum) in caso di bisogno, invece di gravare sui soli cittadini, venne imposto a tutti i possessori di beni stabili, a tutti i «domiciliati» (adsidui) o possidenti (locupletes), fossero essi cittadini o solo abitanti; e soltanto i nullatenenti, i «generatori di figli» (proletari, capite censi) ne erano esonerati e il servizio militare per tal modo da onere personale divenne un onere generale.
      Le cose erano regolate in questo modo: ritenevansi soggetti al servizio militare tutti gli abitanti dai diciotto ai sessant'anni, compresi i figli di padri stabiliti nel paese, senza distinzione di nascita, per modo che era soggetto al servizio anche il liberto se, per eccezione, fosse divenuto possidente di fondi. Anche i Latini possidenti (agli altri stranieri non era permesso l'acquisto di terreno romano) erano obbligati al servizio quando avevano preso stanza su territorio romano, caso frequente, senza dubbio. I soggetti al servizio militare si dividevano, secondo la vastità dei possedimenti, in cinque «chiamate» (classes), delle quali però non dovevano presentarsi se non i coscritti della prima chiamata, possidenti di una tenuta intera, armati di tutto punto e perciò considerati come i più idonei al servizio militare, mentre dalle altre quattro classi dei possidenti minori, che avevano la loro proprietà di tre quarti, di mezza, di un quarto o di un ottavo di tenuta, si esigeva l'adempimento dell'obbligo militare, ma non l'armatura completa, e stavano quindi al disotto delle classi (infra classes). Secondo la ripartizione del suolo, che era in vigore in quei tempi, quasi la metà dei predii rustici consistevano in tenute intere; le tenute di tre quarti, le mezze tenute e i quarti di tenuta non rispondevano ciascuna che ad un ottavo abbondante.


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Storia di Roma
1. Dalla preistoria alla cacciata dei re da Roma
di Theodor Mommsen
Stampa Aequa Roma
1938 pagine 327

   





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