Pagina (153/327)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      Nessuna abitazione privata fu invece tollerata nei tempi antichi sul Campidoglio44. E lo spazio tra le due punte del colle, il santuario del Dio Cattivo (Ve-Diovis) o, come più tardi nell'epoca ellenizzante fu chiamato, l'asilo, era coperto di boschi e destinato probabilmente ai pastori col loro gregge quando l'inondazione del Tevere o la guerra li scacciava dalla pianura.
      Il Campidoglio, secondo il nome e la cosa, era l'Acropoli di Roma; un castello indipendente e capace di difesa anche dopo la caduta della città, e la cui porta probabilmente era dalla parte dove più tardi sorse il mercato45.
      In modo simile, benchè in minor misura, pare fosse fortificato l'Aventino, e sottratto così ad una vera colonizzazione. Concorda con questo il fatto che per scopi veramente civici, come ad esempio per la distribuzione dell'acqua portata dagli acquedotti, la popolazione romana si divideva nei veri e propri abitatori della città (montani), e in quella dei distretti compresi nella cerchia generale, ma non ancora annoverati nella città propriamente detta (pagani Aventinenses, Ianiculenses, Collegia Capitolinorum e Mercurialium)46.
      Lo spazio recinto dalle nuove mura della città, comprendeva dunque, oltre alla città già esistente, Palatino e Quirinale, anche le due fortezze federali del Campidoglio, dell'Aventino e del Gianicolo47.
      Il Palatino, come vera e più antica città, era chiuso dalle altre alture come da una corona di colli, lungo i quali era stato condotto il muro di cinta, diviso nel mezzo dai due castelli.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Storia di Roma
1. Dalla preistoria alla cacciata dei re da Roma
di Theodor Mommsen
Stampa Aequa Roma
1938 pagine 327

   





Campidoglio Dio Cattivo Ve-Diovis Tevere Campidoglio Acropoli Roma Aventino Aventinenses Ianiculenses Collegia Capitolinorum Mercurialium Palatino Quirinale Campidoglio Aventino Gianicolo Palatino