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      I Latini, e persino i Sabelli, rimanevano ancora rigorosamente fedeli all'avita capanna di legno ed all'antico costume di assegnare a dio ed allo spirito non un'abitazione sacrata, ma solo uno spazio sacrato, quando gli Etruschi avevano già cominciato a riformare artisticamente la casa d'abitazione e, prendendo ad esempio l'abitazione dell'uomo, avevano eretto un tempio al dio ed una tomba allo spirito. Che nel Lazio si procedesse a siffatte costruzioni di lusso solo sotto l'influenza etrusca, lo prova il nome del più antico stile di architettura religiosa e del più antico stile di architettura domestica chiamato etrusco124. Per ciò che concerne il carattere di siffatto passaggio dalla casa al tempio, è vero che il tempio greco imita anch'esso i generali contorni della tenda e della casa d'abitazione, ma esso è costituito essenzialmente di pietre riquadrate e coperto di tegole; e per esso le leggi della necessità e della bellezza si sono svolte sempre in relazione alla pietra e alla terracotta. All'Etrusco invece rimase ignota la spiccata antitesi greca tra la casa d'abitazione dell'uomo, costruita necessariamente di legno, e l'abitazione degli dei, costruita necessariamente di pietra. Le proprietà del tempio etrusco, la pianta che più si avvicina al quadrato, il frontone più alto, la maggiore distanza degli intercolonni e più di tutto il timpano più acuminato e lo straordinario protendersi delle teste delle travi del tetto sulle sostenenti colonne, derivano dalla maggiore approssimazione del tempio alla casa d’abitazione e dalle proprietà delle costruzioni in legno.


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Storia di Roma
1. Dalla preistoria alla cacciata dei re da Roma
di Theodor Mommsen
Stampa Aequa Roma
1938 pagine 327

   





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