Pagina (327/327)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Persino nella singolare importanza religiosa e storico-artistica dell'arco e del ponte nel Lazio si può riconoscere un presentimento dei futuri acquedotti romani e delle romane vie consolari. Gli Etruschi invece hanno ripetuto il modo di costruzione degli Elleni, ma l'hanno anche guastato, poichè applicarono non di rado e con poca destrezza all'architettura in legno le leggi stabilite per l'architettura murale, e col tetto acuminato ed erto e con i vasti intercolonni diedero al loro tempio, per parlare con un antico architetto, un «aspetto largo, basso, puntellato e pesante». Nella ricca abbondanza dell'arte greca i Latini hanno trovato ben pochi elementi che rispondessero al loro energico e geniale modo di sentire, ma quel poco che presero se lo appropriarono idealmente e intimamente, e nello sviluppo delle costruzioni delle mura a poligono essi hanno superarto i loro maestri; l'arte etrusca è un meraviglioso testimonio di attitudini apprese meccanicamente e meccanicamente conservate, ma insieme una prova di scarsa intuizione ed assimilazione artistica, che può paragonarsi alla meravigliosa destrezza manuale e all'impotenza ideale dell'arte cinese. Insomma, per quanto si vada a rilento, converrà risolversi di posporre nella storia dell'arte italica gli Etruschi dal primo all'ultimo posto, come già da gran tempo si smise l'uso di far derivare l'arte greca dall'etrusca.
     
      FINE DEL PRIMO VOLUME


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Storia di Roma
1. Dalla preistoria alla cacciata dei re da Roma
di Theodor Mommsen
Stampa Aequa Roma
1938 pagine 327

   





Lazio Etruschi Elleni Latini Etruschi