Pagina (16/371)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Essi non si curavano del paese interno, occupato dalle bellicose genti indigene; bastava loro il possesso delle miniere e delle stazioni per il loro commercio, per la pesca, e la raccolta delle conchiglie, ma anche qui i loro contatti con le tribù confinanti non erano privi di gravi difficoltà.
      È probabile che questi possedimenti non fossero propriamente cartaginesi, ma tirii, e che Gades (Cadice) non fosse tra le città tributarie di Cartagine; ma è certo che questa città subiva l'egemonia cartaginese come tutti gli altri Fenici occidentali e lo provano gli aiuti mandati da Cartagine a Gades per difendersi contro gli indigeni, e la fondazione di colonie commerciali cartaginesi sulle coste che stendevansi all'occidente di Gades. Ebusus e le Baleari, invece, furono occupate assai presto dai Cartaginesi sia per l'importanza della pesca, sia quali avamposti contro i Massalioti, con i quali, da quelle stazioni, si veniva ai più furibondi conflitti.
      Per gli stessi motivi i Cartaginesi si stabilirono in Sardegna già dalla fine del secondo secolo di Roma, e la sfruttarono come avevano fatto della Libia.
      Mentre gli indigeni si ritraevano verso le montagne nell'interno dell'isola per sottrarsi al giogo della schiavitù rustica come i Numidi riparavano nei deserti, in Karalis (Cagliari) e in altri luoghi importanti vennero fondate colonie fenicie, e colle braccia di contadini libici vi furono rese produttive le fertili terre litoranee.
      In Sicilia lo stretto di Messana e più della metà dell'isola erano veramente, fino dai primi tempi, venuti in mano dei Greci; ma coll'aiuto dei Cartaginesi i Fenici si sostennero nelle piccole isole adiacenti, nelle Egadi, in Melita, in Gaulos, in Cossyra, fra le quali primeggiava per ricchezza la colonia di Melita; e parimenti durarono sulle coste a ovest e a nord-ovest della Sicilia, d'onde essi da Motya prima, poscia da Lilibeo si mantenevano in relazione coll'Africa, e da Panormos e da Soloeis colla Sardegna.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Storia di Roma
3. Dall'unione d'Italia fino alla sottomissione di Cartagine
di Theodor Mommsen
Stampa Aequa Roma
1938 pagine 371

   





Gades Cadice Cartagine Fenici Cartagine Gades Gades Baleari Cartaginesi Massalioti Cartaginesi Sardegna Roma Libia Numidi Karalis Cagliari Sicilia Messana Greci Cartaginesi Fenici Egadi Melita Gaulos Cossyra Melita Sicilia Motya Lilibeo Africa Panormos Soloeis Sardegna