Pagina (161/371)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Allora uscì improvvisamente da un'imboscata una schiera di 2000 uomini di scelta truppa cartaginese, metà a piedi e metà a cavallo, comandata da Magone, fratello minore di Annibale, la quale assalì l'esercito romano alle spalle facendo orribile strage nelle masse compatte. Le ali e le ultime file dell'esercito romano furono rotte, mentre la prima linea, che sommava a 10.000 combattenti, tenendosi strettamente serrata, ruppe la linea dei Cartaginesi e si aprì un varco attraverso i nemici, la cui fanteria (e specialmente quella degli insorti Galli) ebbe molto a soffrire.
      Questo valoroso corpo di truppa, inseguito fiaccamente, giunse a Piacenza. Il resto dell'esercito fu in gran parte tagliato a pezzi e distrutto dalle truppe leggere nemiche e dagli elefanti nel tentare il passaggio del fiume; soltanto una parte della cavalleria ed alcuni distaccamenti di fanti, guadando il fiume, poterono raggiungere il campo senza essere inseguiti dai Cartaginesi, e arrivarono anch'essi a Piacenza(25).
      Poche battaglie fecero tanto onore ai soldati romani quanto quella combattuta sulla Trebbia, e poche sono al tempo stesso quelle in cui toccò più grave accusa al capitano che le comandò; tuttavia chi vorrà esser giudice imparziale non dovrà dimenticare che la legge, la quale determinava che il supremo comando dovesse cessare in un dato giorno, era contraria al buon andamento della guerra, e che dai pruni non si raccolgono fichi.
      Anche ai vincitori costò assai cara la vittoria. Sebbene le perdite nel combattimento fossero toccate particolarmente agli insorti celti, tuttavia perirono posteriormente in gran copia anche i vecchi soldati d'Annibale per le malattie cagionate dalla rigida e umida giornata, e soccombettero pure tutti gli elefanti meno uno.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Storia di Roma
3. Dall'unione d'Italia fino alla sottomissione di Cartagine
di Theodor Mommsen
Stampa Aequa Roma
1938 pagine 371

   





Magone Annibale Cartaginesi Galli Piacenza Cartaginesi Piacenza Trebbia Annibale