Pagina (197/371)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      Fu questo un successo di maggiore importanza morale che materiale, giacchè fu la prima sconfitta toccata ad Annibale.
      Nella Campania tuttavia Annibale conquistò le città di Nocera ed Acerra e dopo un tenace assedio, che si protrasse sino all'anno seguente (539=215), anche Casilino, la chiave della linea del Volturno, e pronunciò contro i membri del senato di quella città le più sanguinose condanne perchè avevano tenuto per Roma.
      Ma il terrorismo fa cattiva propaganda; ai Romani riuscì di superare con sacrifici relativamente lievi il pericoloso momento delle prime deficenze. La guerra nella Campania fece sosta; poi venne l'inverno e Annibale pose i suoi quartieri in Capua, la cui mollezza certo non avrà reso migliori le sue truppe che da tre anni non avevano dormito sotto un tetto.
      L'anno seguente (539=215) la guerra aveva già preso un altro aspetto. L'esperto capitano Marcello e Tiberio Sempronio Gracco il quale, nella precedente campagna, si era distinto in qualità di maestro della cavalleria del dittatore, e finalmente il vecchio Quinto Fabio Massimo, il primo come proconsole e gli altri due come consoli, si misero alla testa dei tre eserciti romani destinati a circondare Capua ed Annibale; Marcello appoggiato su Nola e Suessola, Massimo prendendo posizione presso Cales sulla riva destra del Volturno, Gracco sulla costa presso Literno, con lo scopo di coprire Napoli e Cuma.
      I Campani che si erano stabiliti presso Ame, a tre miglia da Cuma per sorprendere i Cumani, furono battuti compiutamente da Gracco; Annibale stesso, il quale per cancellare l'onta sofferta a Nola era comparso presso Cuma, ebbe la peggio in un combattimento, e, non essendo stata accettata la battaglia campale ch'egli aveva offerta, se ne ritornò di cattivo umore a Capua.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Storia di Roma
3. Dall'unione d'Italia fino alla sottomissione di Cartagine
di Theodor Mommsen
Stampa Aequa Roma
1938 pagine 371

   





Annibale Campania Annibale Nocera Acerra Casilino Volturno Roma Romani Campania Annibale Capua Marcello Tiberio Sempronio Gracco Quinto Fabio Massimo Capua Annibale Marcello Nola Suessola Massimo Cales Volturno Gracco Literno Napoli Cuma Campani Ame Cuma Cumani Gracco Annibale Nola Cuma Capua