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      Ma se il senato e Flaminino avessero garantito ai Lampsaceni l'autonomia e la democrazia in modo formale e positivo, il decreto difficilmente si sarebbe tanto diffuso sulle risposte gentili che i comandanti romani, i quali erano stati per via pregati del loro patrocinio presso il senato, rivolsero agli ambasciatori.
      Notevole è pure in questo documento la «fratellanza» del Lampsaceni e dei Romani, che certo rimonta alla leggenda troiana, e la mediazione da loro invocata con successo dagli alleati e dagli amici di Roma, i Massalioti, che erano legati ai Lampsaceni per la comune città madre, Focea.
      (2) La positiva testimonianza di Geronimo, che stabilisce gli sponsali della siriaca Cleopatra con Tolomeo Epifane nell'anno 556=198, in relazione colle indicazioni di LIVIO 33, 40, e di APPIANO, Syr. 3 e coll'effettivo compimento del matrimonio nel 561=193, non lasciano dubbio che l'ingerenza dei Romani negli affari egiziani fosse in questa occorrenza formalmente illegale.
      (3) Noi abbiamo per questo la testimonianza di POLIBIO, 28, 1, confermata completamente dall'ulteriore storia della Giudea; EUSEBIO (pag. 117 Mai) erra dicendo Filometore signore della Siria. Noi troviamo bensì che verso l'anno 567=187 alcuni appaltatori delle imposte della Siria fanno i loro versamenti in Alessandria (GIUSEPPE, XII, 4, 7); ma ciò avveniva senza dubbio indipendentemente dai diritti di sovranità e solo perchè la dote di Cleopatra era assegnata su queste rendite, per le quali verosimilmente sorse più tardi la contesa.


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Storia di Roma
4. Dalla sottomissione di Cartagine a quella della Grecia
di Theodor Mommsen
Stampa Aequa Roma
1938 pagine 343

   





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