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      Ma siccome l'etą o l'infermitą potevano porre il Dittatore nell'impossibilitą di sostenere quella fatica, avanti di partire per la campagna, s'indirizzava al popolo per domandarli che lo dispensasse da quella Legge, stabilita gią da un antico costume, e che gli permettesse di montare a cavallo. (Vedi Campo, Coorte, Legione).
      ARMI. Le Armi le pił ordinarie de' Parti o Persiani erano la sciabola o scimitarra, acinaces: una specie di pugnale pendente al fianco diritto: un giavellotto o mezza picca guarnita in cima d'un ferro appuntato. Sembra che eglino portassero due giavellotti o lunghi dardi, uno per lanciare, l'altro per combattere a mano. Facevano grand'uso dell'arco e del turcasso, ov'erano riposte le freccie. La fionda non era incognita ad essi, ma ne facevano poco caso.
      Per le armi difensive, si servivano della corazza, dei bracciali de' cosciali e dello scudo. L'elmo non fu presso di loro d'un uso generale. Non portavan sovente nei combattimenti se non che un berretto comune, che chiamavano tiara.
      I Greci ed i Romani avevano presso a poco le armi istesse, e di pił la lancia e la spada. Anticamente le armi eran di rame: in seguito furon di ferro. (Vedi quali fossero queste Armi tanto offensive che difensive, ciascuna al suo articolo).
      ARMI. Gentilizie. (Vedi Stemmi).
      ARMOSTI. Erano Magistrati, che s'inviavano dagli Spartani alle Cittą soggiogate per governarle.
      ARONDEL. (Vedi Marmi di Paro).
      ARPA. Specie di Lira, che gli Antichi chiamavano Trigone, a motivo della sua forma triangolare.


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Dizionario compendiato di antichitą
di Etienne Jean Monchablon
Firenze dai torchi di Gio. Marenigh
1821-1822 pagine 560

   





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