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      Vi ha chi crede che il favore degli asili non fosse originariamente stabilito se non che per gli omicidj involontari.
      ASPERGILLUM. Era presso i Romani una specie di Aspersorio fatto di crini di cavallo, di cui si servivano per far l'aspersione sopra coloro, che assistevano ai Sagrifizj.
      ASSAMENTA o Axamenta. Nome, che davasi ai versi, che i Sacerdoti di Marte cantavan danzando (Vedi Salieni).
      ASSARIONE. (V. Lepto).
      ASSEDJ. Allorchè le Città, che si assediavano, erano molto forti e popolate, si circondavano d'un fosso e d'una trincera contro gli assediati, e con un altro fosso al di fuori dalla parte della Campagna contra le truppe, che sarebbero potute venire in soccorso della Città; ed è ciò, che ora si chiama linee di contravvallazione e di circonvallazione. Gli assedianti stabilivano il loro Campo tra queste due linee; quelle di contravvallazione erano contro della Città assediata, le altre contro di ciò che imprender potevasi al di fuori. Quando si prevedeva che l'assedio potesse andare in lungo, sovente cangiavasi in blocco; ed allora le due linee erano di mura solide e fiancheggiate ad intervalli da torri. L'uso delle trincere era molto conosciuto dagli antichi. Ve n'erano di differenti specie. Talvolta erano fossi paralleli al fronte dell'attacco, o delle comunicazioni scavate sotto terra e coperte al disopra, o aperte, e dirette obliquamente per impedire d'essere infilzati. Queste trincere sono sovente chiamate dagli Autori Latini Aggeres; parola, che sempre non significa Cavaliere (Vedi Cavalieri, Catapulta, Ariete, Sambuca ec.


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Dizionario compendiato di antichità
di Etienne Jean Monchablon
Firenze dai torchi di Gio. Marenigh
1821-1822 pagine 560

   





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