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      Così prendendo il Sextarius misura Romana dei liquidi per il tutto, i due terzi del Sextarius, che facevano otto Cyathi, si esprimevano con la parola Bes.
      BESTIARJ. Si chiamavano in tal modo coloro, che per gastigo di alcuni delitti erano obbligati a combattere contra le Bestie feroci nell'Anfiteatro. I Bestiarj, che facevano questi combattimenti spontaneamente, erano riguardati come persone infami. (V. Caccia).
      BETlLI. Pietre famose nell'Antichità, delle quali si fecero i più vetusti Idoli, che si credevano animati, ed a cui attribuivansi degli Oracoli. Si credeva che avessero mille virtù singolari, e tra le altre quella di far prendere le Città, e di far guadagnare battaglie navali ai Comandanti, che le portavano addosso.
      BETYLE. Era uso antico quanto la famiglia di Mosè, il consacrare con una memoria o monumento di riconoscenza i luoghi, che Dio con qualche singolar beneficio avea favoriti, e quelli onorati con segni di sua presenza. Questi monumenti si chiamavano Betyle o Bethel, cioè a dire soggiorno di Dio. Essi consistevano o in un mucchio di grosse pietre, o in un pezzo di marmo dirozzato e ridotto in figura conica o in forma di colonna a foggia di altare: tale era la semplicità di quei tempi.
      BEVANDA. L'acqua semplice fu per lungo tempo la più comune bevanda degli Antichi; e quando facevane uso di vino, non lo bevevano quasi mai pretto o puro. I primi vasi, di cui si serviron per bere, non erano che di corna di Bovi aperte e slargate nella loro natura, forma, e misura.
      Se ne fecero in seguito di argilla, e di legno.


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Dizionario compendiato di antichità
di Etienne Jean Monchablon
Firenze dai torchi di Gio. Marenigh
1821-1822 pagine 560

   





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