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      Contuttociò GESU' CRISTO, quantunque pazientissimo e mansuetissimo, fece provare il suo zelo e la sua divina severità contra un abuso, che i nostri pochi lumi riguardar ci farebbero come quasi innocente.
      Quando Gerusalemme fu presa dai Romani, il Tempio a malgrado degli ordini, che l'lmperador Tito avea dati per conservarlo, rimase preda delle fiamme divoratrici. Ciò doveva accadere. I Profeti da molti secoli avanti questo orribile avvenimento n'avevano esposto il terribil Decreto predicendo il delitto, che stato ne sarebbe la causa. L'imperatore Giuliano, il quale sentiva tutta la forza di questa prova della verità delle Profezie e della Religione Cristiana, intraprese di annullarla col ristabilimento del Tempio e col richiamarsi gli Ebrei; ma tutto quello, che fece a tal fine, non servì che a render la prova più forte e più luminosa. Questo Principe avendo fatto ammassare una quantità prodigiosa di materiali inviò Ebrei da tutte le parti, e con essi altri Operaj a Gerosolima, ed ordinò ai suoi Tesorieri di somministrare il denaro occorrente per la nuova costruzione del Tempio, il quale doveva costare somme eccessive. Si cominciò quanto prima il lavoro, e si occuparono i lavoranti giorno e notte a sbarazzare il terremo occupato dal Tempio antico, ed a demolire i vecchi fondamenti di esso. "La demolizione totale di tutti i ruderi e avanzi erasi terminata, e senza accorgersene si era intanto adempita col più gran rigore e pienezza possibile la parola puntuale di GESÙ CRISTO che non resterebbe pietra sopra pietra.


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Dizionario compendiato di antichità
di Etienne Jean Monchablon
Firenze dai torchi di Gio. Marenigh
1821-1822 pagine 560

   





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