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      Un motto ingiurioso contro di essi punivasi per lo meno colla confisca de' beni di quelli, a cui fosse sfuggito di bocca. Allorquando i Tribuni non opponevansi ai Decreti Senatoriali si metteva in calce dell'Atto la lettera T per indicarne l'approvazione. Un solo Tribuno poteva opporsi a ciò che gli altri facessero, e con questa opposizione unica si annullava. Il Senato si serviva di questo mezzo, e procurava sempre d'avere del suo partito qualche Tribuno, onde deludere le mire degli altri.
      In prima la sola ingerenza dei Tribuni fu quella di proteggere il Popolo dai Patrizj, e dai Magistrati. Avevamo difatti il diritto di rilasciare un prigioniere, e di sottrarlo dall'esecuzione della Sentenza, che si potesse contro di lui pronunziare. Per far conoscere che il loro scopo era quello di soccorrere tutti, le loro case erano aperte di notte e di giorno, e non permettevasi loro di assentarsi della Città, fuor della quale non avevano autorità sennonchè nelle Ferie Latine, ed allorquando uscivano dalla medesima per affari della Repubblica. La creazione di tali Tribuni diminuì molto il poter Consolare, e fu oltremodo funesta alla Repubblica, che in un tratto cangiò di aspetto e divenne Democrazia, o per lo meno un Governo misto. L'autorità loro, che da principio fu limitata a segno che non erano presi neppure per Magistrati, s'accrebbe a grado a grado fino a diventare i Tiranni del Senato, de' Consoli, ed anche della Repubblica intera, di cui cagionarono la rovina colle turbolenze e sedizioni senza numero, che riuscì loro di fomentare.


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Dizionario compendiato di antichità
di Etienne Jean Monchablon
Firenze dai torchi di Gio. Marenigh
1821-1822 pagine 560

   





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