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      In quell'arbitrario rimaneggiamento della carta d'Europa, la Norvegia fu il solo paese che protestò fieramente contro la sorte che le si volle imporre. Essa lottò con coraggio, e non si arrese alle armi inglesi mandate a domarla, se non a patto che fosse rispettata la Costituzione ch'essa si era data.
      LA SANTA ALLEANZA.
      Nell'assenza d'un qualsiasi concetto giuridico nel nuovo assetto d'Europa, col quale distaccaronsi provincie e regioni dai loro centri naturali per aggregarle a Stati coi quali non avevano rapporti nè d'interesse, nè di simpatie, e trattaronsi i popoli come eterni pupilli, destinati a formare in perpetuo la grandezza e la felicità di poche famiglie regnanti, sta la causa principale dei tanti rivolgimenti interni e delle guerre che insanguinarono le più belle contrade d'Europa nel secolo decimonono.
      Ma quando, dopo parecchi mesi di discussione, i quattro maggiori arbitri d'Europa posero la loro firma all'atto finale del Congresso di Vienna, credettero sul serio di avere posto le basi ad una solida unione d'Europa, da cui sarebbe venuta lunga pace e prosperità a tutti i popoli che la compongono.
      E a raffermarli in questa loro illusione doveva concorrere lo spirito di reazione alle idee popolari, che in quel momento si manifestò più o meno forte in quasi tutti i paesi.
      In molti il desiderio del riposo, dopo tanti anni di sussulti e di guerre, si tradusse in un sentimento d'odio contro lo spirito di libertà che dalla Francia della rivoluzione si era diffuso in Europa.
      Non era stato Napoleone innalzato sugli scudi dalla rivoluzione?


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Le guerre le insurrezioni e la pace nel secolo decimo nono
Volume primo
di Ernesto Teodoro Moneta
Tipografia Popolare Milano
1903 pagine 338

   





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