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      Questa non mercanteggiò il suo concorso, ma dopo la vittoria, come altre volte era già avvenuto, fu messa in disparte.
      Il nuovo impero germanico, al pari del regno d'Italia, come vedremo a suo tempo, non ebbe altra origine.
      Congresso per la pace universalea Bruxelles
      GLI APOSTOLI D'ALBIONE.
      Il 19 settembre 1848, alle ore 9 del mattino, una nave, chiamata La Girafe, lasciava le sponde del Tamigi con a bordo centosessanta persone, fra le quali trenta signore. Una immensa bandiera bianca, simbolo della pace, issata sull'albero maestro, sventolava vicino al vessillo britannico. Attraversando quel medesimo tratto di mare, solcato tante volte nei secoli da navi da guerra, destinate a far sentire alle altre nazioni col ferro e col fuoco la voce della potenza britannica, recavansi quei veleggianti sul continente a portarvi il primo grido internazionale di abbominio alla guerra e alla sua preparazione.
      Era noto lo scopo del loro viaggio; eppure nel scendere il Tamigi La Girafe, avendo incontrato alcune navi da guerra, gli equipaggi di queste salutarono con Evviva gli amici della pace.
      Nessuno di essi aveva un mandato ufficiale, alcuni erano pensatori, che avendo veduto nella natura umana le tendenze socievoli in contrasto cogli istinti della violenza, credevano loro dovere cooperare a metterle in azione.
      Altri erano economisti, che vedevano nella libertà commerciale un potente fattore di pace, e nella pace la vera fonte del benessere popolare.
      V'erano filantropi che i dolori dell'umanità, ognora sanguinante per le immani stragi delle guerre, avevano sentito fortemente nel proprio cuore, e con tutte le loro forze volevano adoperarsi a farle cessare.


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Le guerre le insurrezioni e la pace nel secolo decimo nono
Volume primo
di Ernesto Teodoro Moneta
Tipografia Popolare Milano
1903 pagine 338

   





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