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      Così la boria nazionale congiura a danno dei più alti interessi della patria; così i difetti delle istituzioni militari, coperti da un velo pietoso, non vengono mai corretti, e gli errori non denunciati e non puniti preparano nuove calamità nel futuro.
      San Martino preparava una seconda Custoza, come questa, non studiata nelle sue cause, preparava le fatali giornate di Dogali, di Amba Alagi e di Abba Carima.
      Pei francesi la battaglia era stata condotta bene sotto l'aspetto tattico, ma contro un nemico più avveduto e più risoluto la loro vittoria, per l'inazione continuata, durante quasi tutta la battaglia, del corpo di Canrobert, avrebbe potuto mutarsi in irreparabile disfatta.
      Dopo la Battaglia - le Vittime.
      Venuta la notte, per asciugare gli abiti, che il temporale aveva inzuppati d'acqua, i soldati dei due eserciti alleati accesero sui posti che occupavano molti fuochi, alimentati coi cassoni tolti agli austriaci e coi rami d'alberi infranti dal turbine.
      La sete tormentava tutti, e, l'acqua difettando, soldati e ufficiali ricorsero a quella dei fossati e degli stagni, putrida e qua e là ingombra di feriti e di uccisi.
      Poi estenuati dalle fatiche della giornata, i soldati si addormentarono sulle pietre delle strade o sul nudo suolo dei campi.
      Quelli che non ebbero certo il beneficio del dormire, furono i feriti che non poterono essere trasportati alle ambulanze improvvisate nelle cascine, nelle chiese e nei conventi delle vicinanze, e questi, dei venticinquemila feriti fra franco-sardi e austriaci, furono il maggior numero.


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Le guerre le insurrezioni e la pace nel secolo decimo nono
Volume secondo
di Ernesto Teodoro Moneta
Tipografia Popolare Milano
1904 pagine 328

   





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