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      Il climaterio maschile.
     
      Il climaterio maschile sino a poco fa era troppo poco conosciuto o meglio non era abbastanza valutato dai moderni patologi (gli Antichi e i vecchi vi avevano visto meglio di noi!) ed anche ora non è ammesso da tutti. Si crede che nell'uomo non si possa parlare di un simile fatto biologico perchè non gli accade quella esplicita regressione ed involuzione delle funzioni e degli organi sessuali che tocca alla donna. Eppure solo che si voglia obbiettivamente senza presupposti esaminare a fondo la vita sessuale attiva dell'uomo specie in quel periodo che segna l'inizio dell'«invecchiamento» dell'organismo si ritrova con una analogia evidente la medesima legge biologica che regola la vita sessuale attiva della donna ed il suo spegnersi progressivo.
      1° Periodicità biologica ed invecchiamento.
      La vita dell'uomo è stata da secoli paragonata figuratamente ad una parabola ossia ad una curva prima ascendente poi discendente; però non a linea uniforme bensì di quando in quando interrotta da rialzi e ribassi più o meno risentiti che corrispondono ad altrettante «crisi» dello sviluppo e della decadenza individuale. Nella donna specialmente due di queste crisi legate alle funzioni riproduttive cioè la prima di mestruazione puberale e la seconda della menopausa sono esattamente determinate; nell'uomo quest'ultima è sostituita secondo molti biologi da una crisi piuttosto indeterminata detta forse un po' impropriamente «di vecchiezza» che si può in sostanza considerare equivalente ad un più lungo climaterio mentre anche alla pubertà maschile limiti cronologici netti non si possono stabilire.


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Sessualità umana
di Enrico Morselli
Editore F.lli Bocca Torino
1931 pagine 209

   





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