Pagina (56/209)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Ma l'Opoterapia toltone la tiroidica non ha dato i risultati che se ne attendevano; le stesse ghiandole genitali per «os» o per iniezioni sottocutanee o endomuscolari non producono effetti chiari e sensibili. L'idea dell'innesto ghiandolare diretto sembra invece contenere le promesse di un più sicuro ed efficace impiego dei succhi ormonici; ma per arrivare a ciò conviene che la ghiandola trapiantata attecchisca nel novello organismo e seguitando a funzionare immetta nel sangue il prodotto umorale che la contraddistingue. È in questa via che Sergio Voronoff si è messo giungendo a formularsi un programma ben vasto: avere i mezzi per rialzare con innesti endoghiandolari l'energia vitale e chissa? poter forse prolungare la vita. Il suo è adunque diremmo un programma di «Biotica» ed anche possibilmente di Macrobiotica.
      Si è detto che i tentativi del Voronoff non sono «novissimi» perchè parecchi anni fa Harms tentò nelle cavie ricerche analoghe: l'evocazione storica intanto è incompleta perchè i primi saggi di innesti consimili risalgono al nostro Mantegazza (1866) e poi Harms non andò più in là della cavia che si presta ad ogni sorta di esperimenti ma dalla quale l'Uomo è sotto ogni aspetto così lontano che nulla se ne può o quasi dedurre in proposito; egli non usò la tecnica del Voronoff che a detta degli stessi critici costituisce la sua vera originalità.
      Innestare una ghiandola genitale ed in piena attività tolta ad un soggetto giovane e sano è incorporare nell'organismo umano la sorgente più efficace della nostra energia vitale; si trattava solo di trovare il metodo che assicurasse la vitalità dell'organo o tessuto trapiantato.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Sessualità umana
di Enrico Morselli
Editore F.lli Bocca Torino
1931 pagine 209

   





Opoterapia Sergio Voronoff Macrobiotica Voronoff Harms Mantegazza Harms Uomo Voronoff