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      Si trema all’imagine degli agguati che l’Eutanasia troppo liberalmente concessa potrebbe nascondere al Corpo sociale: essa resterā sempre una pratica, che per motivi vari, non sempre chiari nč confessabili, č facilmente esposta a subire deviazioni dalla via retta.
     
     
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      Concludiamo: - Un incurabile, un sofferente non potrebbe essere soppresso eutanatisticamente senza il suo consenso, per poco che possegga ancora barlume di consapevolezza; ma nč la famiglia, nč la Societā possono essere assicurate sul valore intrinseco della domanda, e troveranno sempre medici restii ad effettuarne la soppressione. Per gli incoscienti, alla loro volontā supplirebbe quella dei parenti e dello Stato; ma giā basta enunciare questa facoltā per vederne la terribile responsabilitā e i possibili abusi. Nč vale il confronto colla pena di morte inflitta ancora da molti Codici di popoli civilissimi ai criminali pių feroci. Anzitutto, č discutibile se la Societā civile debba continuare a godere di questo diritto sulla vita individuale i popoli pių avanzati e liberali, Italia informi, hanno abolito il patibolo, e tutti i criminologi pių modernisti lo hanno in obbrobrio: col tempo non vi sarā pių pena di morte in nessun Paese veramente civile. D’altra parte, esiste sempre il terribile dubbio di un errore diagnostico e prognostico. Una Umanitā veramente superiore penserā a prevenire il delitto e la malattia, non a reprimere nel sangue nč a curare il dolore colla morte.
      III. - LA SINTESI


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L'uccisione pietosa (L'eutanasia)
In rapporto alla Medicina alla Morale ed all'eugenica
di Enrico Morselli
Editore Bocca Torino
1928 pagine 230

   





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