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      E già un istinto naturale porta molti animali alla ricerca di erbe o di mezzi meccanici atti a lenire le loro sofferenze, come altri ne induce alla mutua difesa ed alla più commovente assistenza verso i loro compagni in pericolo di vita o per aggressione di nemici, o per accidenti improvvisi. Le opere di Houzeau, di Brehm, di Romanes (cito le più popolari) stanno là ad attestare che qualora l’Uomo negasse al suo simile un adeguato soccorso di opera e di sentimento nel caso di una disgrazia, scenderebbe sotto il livello della bestia: ed è già da arrossire che egli vi scenda nelle raffinatezze intelligenti e premeditate della sua crudeltà.
      Ecco perchè l’omicidio, comunque sia motivato, non può trovare favore nè assenso, almeno in forma assoluta e legale, presso quanti sperano dalla Civiltà un progressivo miglioramento dei nostri ideali di Vita sociale! Noi speriamo che coll’educazione delle masse (ahimè, così suggestionabili anche nel male!) si svolga un sentimento sempre più vivo di solidarietà gregaria, si rinsaldi in fondo al cuore umano quel grande principio della mutua responsabilità, senza del quale è vano attendersi lo sviluppo di una Morale vieppiù alta.
      Intanto una forte opposizione viene dalla Fede. Io non ho intenzione di trattare l’argomento sotto l’aspetto religioso, ma neanche intendo di poter passare sotto silenzio un lato così importante per i più. Ricorderò che un medico distinto, fervido e sincero credente, il dott. Guermonprez, si è dichiarato assolutamente contrario anche per motivi cattolici.


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L'uccisione pietosa (L'eutanasia)
In rapporto alla Medicina alla Morale ed all'eugenica
di Enrico Morselli
Editore Bocca Torino
1928 pagine 230

   





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