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      Imitiamolo, anziché imporre leggi alla sua giustizia, segnar confini alla sua bontà e farci appo i nostri simili feroci zelatori di interessi che gli supponiamo, od interpreti di passioni che son tutte nostre.
      L'amore unisce ed armonizza, il terrore divide ed uccide; la bontà compra, seduce, trascina; lo esclusivismo discosta, irrita, reagisce; la religione può fargli uomini nemici e può farli fratelli; tocca alla nostra ragione ed al nostro cuore giudicare quale Iddio voglia di questi due risultati, e quale dei due l'umanità conduca al benessere ed alla perfettibilità.
     
      3. La donna e la famiglia
     
      Sendo questa mia fatica diretta all'utile insegnamento della femminil gioventú, non sarà affatto inutile, cred'io, uno sguardo retrospettivo onde disquisire, donde ci venga la famiglia, che cosa sia, in qual modo s'è formata, qual parte vi tocchi alla donna di diritti e di doveri, poiché la famiglia, siccome tutte l'altre istituzioni, si modificò, seguendo le fasi descritte dalla civiltà e dall'intelligenza umana. Laonde sarete già convinte, lettrici mie gentili, ch'io non intendo farvi una poetica apologia della famiglia, ma una semplice argomentazione sui rapporti ch'ella crea, seguendo l'ordine naturale delle cose, nel quale il sentimento scaturisce dal vedere e dal comprendere. E un tal sistema sembrami tanto piú utile in quanto che tutti coloro, che della donna scrissero, tutti ripeterono in coro e fino alla nausea, che la donna sente piú che non pensi, asserzione che, per vero dire, mi è sempre sembrata un terribile assurdo, non potendosi in buona logica né amare, né temere, né riverire, né odiare cosa, della quale non si apprezzino i pregi, o non si vedano i pericoli, non si riconosca la superiorità, o non si stimino i difetti; per cui il sentire è per lo appunto l'effetto necessario del vedere e del comprendere.


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La liberazione della donna
di Anna Maria Mozzoni
pagine 272

   





Iddio