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      Se quest'uomo si tiene un po' di ragione e di moral dignitą, deve sentirsi a stringere il cuore di vedersi a fianco una creatura cosķ nichilita, o meglio questa larva di essere umano.
      Voi mi direte; egli la puņ educare, e risollevare l'anima sua; vi domando scusa, gli bisogna rifarla. Quando tutta una educazione non ha avuto per iscopo che di cancellare fino all'ultima traccia ogni sintomo di vita morale, in ragion d'ordine col quale si manifestava; quando una educazione non ha avuto per iscopo che di degradare l'essere umano al vile stato di cosa, quasi adirandosi con Dio e colla natura, che abbiano voluto intelligenza e volontą locare lą dove l'uomo non crede averne d'uopo, credetemi, č utopia supporre, che possa quell'anima riabilitarsi non meno che risorgere un cadavere fradicio.
      E che volete mai, a volta sua, impari la donna, da un uomo beatamente convinto della propria eccellenza; la qual convinzione gli fu in cuore piantata e ribadita dai costumi che creano per lui una morale dagli ampli margini; dalle leggi che lo estimano sempre capace anche quando č ignorante, sempre moderato ed onesto anche quando gli abbandonano la donna senza controllarlo, sempre virtuoso anche quando le sostanze sciupa o disperde per conto di vizii e passioni? Credente fermamente nella legittimitą della sua potestą, egli sa dare fino all'amore l'impronta e il suggello del dispotismo, ed č ben lungi dal credere che la sposa sua possa direttamente o indirettamente pretendere a modificarlo...
     
      4. La donna e la societą


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La liberazione della donna
di Anna Maria Mozzoni
pagine 272

   





Dio