Pagina (74/272)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Ma dandosi il caso che un uomo, nel quale il sentimento d'equità predomini lo innato egoismo, e porti alla sua sposa riverenza, siccome ad essere umano, ed in lei però considerando l'ingenito principio del diritto, non dipende egli dalla sua ragione, dal suo cuore, dalla sua volontà il riabilitarla, deponendo spontaneo i non equi diritti?
      Rispondo. Sapete voi come, i legislatori della Carolina del Sud, impediscono gli assembramenti delli schiavi neri, la loro istruzione e la loro privata industria, che padroni coscienziosi potrebbero favorire con animo di avviarli all'emancipazione, il qual risultato sembra a quei signori un notevole inconveniente? Puniscono insieme il padrone e lo schiavo.
      Con poche varianti il nostro codice, prevedendo questo caso appunto, che il marito possa voler riabilitare la sua compagna, dichiara anticipatamente nel § 1.509, che gli sposi, nel loro contratto, non possono in alcun modo derogare ai diritti risultanti sopra la moglie dall'autorità maritale, ecc., e, nel § 1.511, avverte che è egualmente vietato agli sposi di stipulare in modo generico, che il loro matrimonio verrà regolato da alcune delle leggi, statuti, consuetudini che non siano attualmente in vigore in questi Stati, e ciò tutto, sotto la responsabilità del notaio, che incorrerà in una pena od anche nella deposizione della carica.
      Si può contrarre matrimonio sotto diverse forme di regime, ben inteso, che queste modificazioni non riguardano che la proprietà, restando in tutto e sempre la persona della moglie completamente alienata.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

La liberazione della donna
di Anna Maria Mozzoni
pagine 272

   





Carolina Sud Stati