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      D'altronde la dottrina del diritto è oggidí abbastanza sentita dalla coscienza delle masse, perché si possa piú oltre procedere in un ordine di cose ormai divenuto impossibile. Né ci riconosciamo noi stessi il diritto di piú oltre insistere su questo proposito, dacché siamo informati, che la commissione incaricata di rivedere i codici dal Parlamento nazionale, ha già compreso questo articolo fra quelli, ch'esser debbono oggetto di riforma...
     
      ... Esclusa, in regola generale, la donna dalla tutela ed anzi tutelata eternamente ella stessa, non deve meravigliare il vederla esclusa dal consiglio di famiglia, per cui, anche davanti a questo tribunale intimo, davanti al quale si agitano gl'interessi più cari al suo cuore, e dove la voce di una madre, di un'ava, di una sposa e di una sorella sembra reclamata dalla natura, trovasi la donna annullata dalla legge.
      Non dite piú, che la donna è fatta per la famiglia; che nella famiglia è il suo regno ed il suo impero! Le son queste poetiche iperboli e vacue declamazioni, come mille altre di simil genere! Ella esiste nella famiglia, nella città e dovunque in faccia ai pesi ed ai doveri; da questi all'infuori ella non esiste in nessun luogo.
     
      7. La donna nell'esclusione del diritto
     
      «Tutti gli uomini hanno la stessa natura e gli stessi attributi; donde nasce per tutti l'identità dello stesso fine e degli stessi doveri.»
      Tamburini, Corso di Filosofia Morale
     
      Basato il diritto sulla facoltà, non individuale ma generale alla natura umana, visto essere il diritto la legittima pretesa d'ogni essere allo sviluppo delle facoltà proprie del suo tipo, ed a tutte compiere le funzioni che gli fanno raggiungere il suo fine; io non mi dilungherò a provare, che la donna, essere umano, non ha diritto di meno dell'uomo, finché non usurperà il sacro nome di diritto il privilegio.


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La liberazione della donna
di Anna Maria Mozzoni
pagine 272

   





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