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      E le donne italiane, per mezzo della Lega promotrice degli interessi femminili, associazione surta di recente e già numerosa, mi mandano a voi onde ricordarvi l'intima colleganza dei nostri e vostri interessi, l'alleanza statuita e il patto suggellato, ed esporvi i loro pensamenti intorno alla questione che si agita e la parte che a noi si compete pel bene di tutti.
      Coloro che mi mandano a voi pensano che la presente agitazione non può attingere forza ed efficacia che dalla affermazione intera del principio sulla sua base vera ed immortale.
      Il diritto del voto non è storicamente che il diritto della sovranità, filosoficamente esso è semplicemente il diritto umano. Il diritto di ognuno di non essere violentato - di non subire un mandatario che gli è imposto dall'altrui scelta - di non soggiacere al contratto nel quale non fu contraente - di non obbedire a convenzioni nelle quali non ebbe parte né voce. È il diritto che compete ad ognuno di essere considerato e trattato come persona e non come bestia, e non come cosa.
      Ora, il diritto umano è il solo vero e universale, perché non modificato dall'avvicendarsi di criterii parziali - non palleggiato fra varie e mutevoli forme storiche le quali hanno autorità confinata in tempi e luoghi - non derivato da leggi estrinseche ai consorzii civili - ma rivelazione spontanea e perenne dell'umano eterno.
      Ecco perché Montaigne poté dire che le donne avrebbero ragione di non sottomettersi alle leggi e di non obbedire a nessun governo dacché non ebbero parte alcuna nella formazione di quelle né di questi - ma sempre furono costrette a subire il bene e il male quale voi lo intendeste per voi e vedere manipolati i loro interessi da persone nelle quali non hanno espressa mai la loro fiducia - sicché esse vivono al vostro fianco e nelle vostre case, non come coscienze e volontà, non come membri delle città e della nazione, bensí come animali domestici in piú o meno cordiale schiavitú, secondo il grado di benevolenza alla quale la misura eventuale della vostra equità e civiltà atteggia l'animo vostro.


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La liberazione della donna
di Anna Maria Mozzoni
pagine 272

   





Lega Montaigne