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      Ma se per la felicità tua e dei tuoi figli troverai necessario questo indirizzo, allora tu sarai socialista. Vieni dunque, desiderata compagna, e ingrossa le nostre file. - Combattiamo insieme e dove troveremo la donna che si vende non la diremo infame, ma vittima della esclusione dal lavoro e dell'organismo economico che fa perfino dell'amore un privilegio della ricchezza. - Della moglie che langue, della fanciulla tradita, del bambino reietto, della operaia affamata, della dama che langue nel tedio della vita, della gioventú femminile che incretinisce presso alle tonache claustrali, o si consuma nel bisogno insoddisfatto dell'amore, chiederemo ragione alla società, alle sue leggi, ai suoi usi, ai suoi pregiudizii, alle sue tirannie.
      Se sei socialista, o fanciulla, spingi lo sguardo oltre le pareti della tua casa ed allarga il tuo cuore. Vedi nei tuoi figli e nelle tue figlie, tutti i figli e tutte le figlie degli uomini. - Noi vogliamo che a tutti giungano le stesse idee perché tutti ne ritraggano gli stessi vantaggi e perché tutti siano redenti.
      Noi vogliamo che tutti abbiano la libertà di pensare, il tempo di pensare ed i mezzi che aiutano a pensare.
      Non piú catechismi, né bibbie, ma spontaneità, osservazione e critica. Noi vogliamo che ognuno scelga il suo lavoro e ne sia padrone in tutto l'ambito dell'attività sociale, vogliamo abolito il mercato della carne, smonarchizzata la famiglia, equilibrate le ragioni economiche del lavoro e della mercede, ridonate alla gioventú le gioie dell'amore.


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La liberazione della donna
di Anna Maria Mozzoni
pagine 272